La cappella di Abramo è la più recente ed è citata per la prima volta come "Cappella in modum crucis" negli Atti di Visita del 1703.
A pianta cruciforme, risulta singolare ed inedita, anche se nella sua concezione rimanda alle cappelle nona e tredicesima di Orta. All'interno, si trova la rappresentazione mediante statuaria di autore ignoto che configura il Patriarca Abramo in adorazione di tre angeli rappresentanti la Trinità.
Il complesso decorativo di questa cappella, gradevole per singolarità e fantasia, non va al di là della matrice popolare tipicamente naif. Singolare e di interesse architettonico è la grossa orditura apparsa nel corso dei lavori di restauro della copertura, che sostiene inoltre staticamente la massiccia ed elegante lanterna posta in sommità.