Sacro Monte di Ghiffa : Percorsi

PERCORSO VITA

Nella regione boscata, vicino all’area monumentale è presente dal 1999 un percorso ginnico attrezzato, PERCORSO VITA, immerso nel bosco di castagno.

Il Percorso prevede 18 stazioni di cui 8 con attrezzo sottostante e 8 a corpo libero.
Il Percorso Vita, diffusissimo in Francia, Germania, Svizzera ed Austria, è un equilibrato programma di attività motorie, da eseguirsi a corpo libero e con l'aiuto di attrezzi ginnici, al fine di migliorare lo stato di salute psico-fisica dei frequentatori.

E' adatto per chiunque: bambini, adulti, anziani ed atleti, consentendo l'adattamento del programma alle specifiche condizioni e possibilità di ognuno.

PERCORSO PER DISABILI

La rete sentieristica per disabili, inaugurata nel luglio 2006, si sviluppa per circa 400 metri all'interno dell'area monumentale per poi defilarsi verso la località Ca' del Bosco nella regione boscata della Riserva.
In area monumentale lo sviluppo anulare consente di visitare le cappelle dell'Incoronata, di S. Giovanni Battista, il porticato della Via Crucis e la cappella dell'Addolorata, oltre al Santuario della SS. Trinità.
Dal belvedere nei pressi del Santuario, il disabile può inoltre godere dello stupendo panorama del lago Maggiore e della catena delle Prealpi lombarde.
Dalla zona monumentale, attraversando l'area feste, è possibile dirigersi verso la pineta lungo un tratto con fondo in stabilizzato.
La pavimentazione in area monumentale viceversa è di pregio, costituita da lastricato in pietra, con inserti aptici grigi, mentre è di colore giallo tenue nell'area retrostante (zona ristorante e servizi pubblici).
Sono state previste differenziazioni delle pavimentazioni in pietra locale per consentire un adeguato contrasto cromatico all'utenza ipovedente, in granito bianco del Montorfano per gli inserti aptici grigi e in serizzo di Antigorio di colore grigio scuro, per gli inserti aptici giallo sabbia.
Le opere in prossimità del Santuario sono state previste con materiali qualificati, pertanto le nuove pavimentazioni nelle tratte di intersezione fra il sentiero protetto e la viabilità funzionali al rallentamento dei veicoli e alla segnalazione sonora all'ipovedente e al fruitore cieco, sono state realizzate con un pavè di pietra locale ad alto impatto sonoro e ad accentuata ruvidezza, impiegando come materiale il cubetto di serizzo e nella tratta di zebrature del passaggio pedonale adottando la posa alteraata di lastra di granito bianco e serizzo grigio.
L'area monumentale è inoltre dotata di servizi igienici pubblici per disabili, nelle vicinanze del ristorante della SS. Trinità.

Percorso escursionistico

Dal posteggio del lungolago di Ghiffa, il percorso inizia da Via G.Marconi fino alla piazzetta di Ronco (nessuna indicazione di sentiero).

Si sale la gradinata della chiesa dedicata alla Beata Vergine e Santa Elisabetta, si prosegue a sinistra per via Torino, quindi a destra in Via Careghetta, dove inizia la mulattiera per il Santuario della SS.Trinità. Dal parcheggio del Santuario inizia il sentiero con segnavia n. 18, colori bianco/rosso. Giunti al riservale dell'acquedotto, deviare a sinistra e proseguire fino all'incrocio a quota 460 mt. Si prosegue nel bosco superando l'incrocio con il sentiero per la Cappella del Porale (n. 18b), fino ad incontrare la cappelletta della Rosa a quota 640 mt. (punto panoramico). Salendo si giunge ad un ulteriore incrocio (per Usceno e M.te Cargiago) a quota 715 mt., quindi si prosegue lungo il crinale aggirando il Laghetto delle Streghe fino alle antenne di Pollino a quota 788 mt.. Da qui si scende su strada asfaltata fino all'ex albergo Belvedere e ad un bellissimo punto panoramico (pannello di osservazione) poi il sentiero passa a sinistra in prossimità di un campo di calcio e un parco giochi per giungere sulla strada di Pollino.

Tempo di percorrenza: 2 ore e 15 min.
Dislivello: 562 mt.
Periodo: tutto l'anno
Abbigliamento: si consigliano calzature robuste, adatte a percorsi su sentiero.
Dal Santuario della SS.Trinità si segue la comoda pista forestale fino alla località Caronio.

Si prosegue quindi per un breve tratto asfaltato (Via Cesare Battisti) fino poco oltre la Cappelletta della Madonna di Re (quota 501 mt), dove sulla destra inizia la strada forestale che porta a Pollino (751 mt) lungo l'omonimo vallone.
Il percorso è attualmente contrassegnato da segnavia bianco/rossi e dal numero 1. E' adatto anche a mountain bike.

Tempo di percorrenza: 1ora e 45 min.
Dislivello: 400 mt.
Periodo: tutto l'anno
Abbigliamento: si consigliano calzature robuste, adatte a percorsi su sentiero.
Il sentiero natura, denominato "UNA RISERVA NEL VERDE", è dislocato nella porzione nord orientale della Riserva.

Inizia dall'area attrezzata in località Ronco di Ghiffa per salire al percorso vita e ridiscendere alla cappelletta della Madonna del Porale. Dalla cappelletta del Porale una variante panoramica con un buon dislivello in salita porta, lungo le falde del Monte Cargiago, sino a punti panoramici nei pressi del laghetto delle Streghe.

Di interesse gli elementi naturalistici che si incontrano lungo il percorso:
- il bosco di conifere
- geologia e morfologia
- la vita dopo il fuoco
- punto panoramico
- il ceduo di quercia e di castagno
- la vita nel bosco.

L'itineriario è allestito con OTTO PANNELLI ESPLICATIVI.

Tempo di percorrenza: circa due ore e trenta minuti
Dislivello: 100 mt
Periodo: tutto l'anno
Abbigliamento: si consigliano calzature robuste, adatte a percorsi su sentiero
Il sentiero natura "SEGNI SULLA PIETRA" porta a scoprire alcune tra le più interessanti testimonianze dell'antropizzazione antica di questo territorio. Alcuni massi incisi presenti lungo il percorso possono essere ricollegati a primitivi insediamenti, posizionati in funzione dello sfruttamento agro-pastorale del Monte Cargiago.

La zona è ben esposta al sole e si può facilmente immaginare quanto ciò fosse particolarmente propizio all'agricoltura. Inoltre la ricchezza d'acqua, oggi di grande interesse paesaggistico e naturalistico, per le popolazioni preistoriche era un requisito essenziale nella scelta dei territori. Il contesto territoriale archeologico, da Premeno a Manegra, è tra l'altro molto significativo, annoverando anche ritrovamenti archeologici dell'età del bronzo, della civiltà di Golasecca e dell'età del ferro.

L'itineriario è allestito con NOVE PANNELLI ESPLICATIVI.

Tempo di percorrenza:

- da Caronio a Cargiago: 1 ora
- da Cargiaco al Sacro Monte: 30 minuti
Dislivello: 150 mt
Periodo: tutto l'anno
Abbigliamento: si consigliano calzature robuste, adatte a percorsi su sentiero.
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